Claudio Rotta Loria

Claudio Rotta Loria è nato il 1 gennaio 1949 a Torino. Dopo gli studi artistici si laurea in filosofia.
Nel 1968 inizia una ricerca aniconica che persegue tutt’oggi, ed orienta il suo lavoro nella direzione delle indagini contemporanee sulla riduzione del linguaggio della pittura ai suoi dati primari, elementari e concreti.
Nell’arco di qualche anno conduce un’attività sperimentale intorno a due poli dialettici: la strutturalità visuale, programmata e cinetica, e il valore poetico della geometria, suscitato da minimi di stimolazione percettiva e sensoriale.
Fa parte dal 1969 al 1976 dell’Operativo Ti.zero di Torino, ed è cofondatore nel 1971 dell’omonimo Centro sperimentale di ricerca estetica.
E’ di questo periodo la partecipazione alla X “Quadriennale d’arte” (Roma, 1975) ed un’intensa attività di mostre personali.
Negli anni ’80 modifica l’originario assetto geometrico per un’indagine degli aspetti sensibili ed emozionali della pittura.
Ottiene la nomination del MOMA (New York, 1989) per il design di Apologue, finale di potenza della Goldmund.
Negli anni ’90 approfondisce la ricerca con Spazi di trame e con i successivi spazi di tensione in cui la vibrante ripetizione della scrittura del mantra dà luogo a sensibilissime texture cromatiche che aprono le superfici ad insondabili profondità percettive.
Realizza installazioni caratterizzate da un costante e forte rapporto biunivoco di assoluta necessità tra lo spazio e gli elementi dell’opera, nel tempo arricchite dall’impiego della luce (neon, fibre ottiche, luci di Wood).
Nel nuovo millennio, una volontà di sintesi delle esperienze maturate intorno allo spazio, si accompagna all’utilizzo della fotografia aerea quale mezzo pittorico fra gli altri.
Inoltre, la necessità di misurarsi sulle molteplici interferenze e gli squilibri del mondo contemporaneo, aumenta la disponibilità alla contaminazione sensoriale ed all’assemblaggio di materiali differenti.
Il tutto giocato tra essenzialità e ridondanza e sempre percorso da una forte tensione interna, che fornisce all’opera una nuova identità costitutiva, pur nel mantenimento di una coerenza e riconoscibilità complessiva del lavoro, insieme al senso di un percorso non prevedibile.
Espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero dal 1966, e i suoi lavori si trovano nelle collezioni di alcuni musei italiani e stranieri.

Claudio Rotta Loria per CasaInsieme

Dalla sua ispirazione è nata  “promenade chromatique”, serie di serigrafie a tre colori su offset e interventi successivi manuali dell’artista, stampate in sessanta esemplari firmati e contrassegnati da 1 a 50 in numeri arabi e da I a X in numeri romani. Sono state prodotte anche magliette.